I PROMESSI SPOSI di Alessandro Manzoni
Se "I promessi sposi" è uno dei capolavori della letteratura italiana, Manzoni è lo scrittore che più di ogni altro rifiutò di essere "all'italiana". Scelse un genere disprezzato come il romanzo e un secolo deriso come il Seicento, ma soprattutto scelse una lingua nuova, che facesse parlare i grandi della terra e la gente del popolo, che potesse descrivere guerre, pestilenze e conversioni senza enfasi né artificio. Fu così che il romanzo, che secondo Vincenzo Monti era "troppo dotto per gli umili e troppo umile per i dotti" e non avrebbe avuto alcuna fortuna, diede forma nazionale alla lingua di un'Italia non ancora unita.
Libro Usato - stampato nell'Anno Santo 1952, pagine brunite ai bordi, legatura in tela editoriale ingiallita con titoli al dorso (in alcuni punti leggermente sbiaditi) e fregi al dorso e ai piatti. Piccoli segni di scrittura o sottolineatura a penna. Ordinari segni d’uso e del tempo.
Quadri e disegni di F. Monzio Compagnoni.
Autore | Alessandro Manzoni |
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Genere | Narrativa Classica |
Casa Editrice | Editrice Bolis |
Data Uscita | 1952 |
Lingua | Italiano |
Pagine | 654 |
Formato | Rilegato con illustrazioni |
Condizioni | Usato |