L'ATOMICA DI HIROSHIMA I documenti terribili

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Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l'aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000, quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall'utilizzo di un'arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi.

Negli Stati Uniti prevale la posizione secondo cui i bombardamenti atomici sarebbero potuti servire ad accorciare la seconda guerra mondiale di parecchi mesi, risparmiando le vite dei soldati (sia alleati, sia giapponesi) e dei civili, destinati a perire nelle operazioni di terra e d'aria nella prevista invasione del Giappone. In Giappone l'opinione pubblica tende invece a sostenere come i bombardamenti siano crimini di guerra perpetrati per accelerare il processo di resa del governo militare giapponese.

Altri sostengono che essi non potessero essere giustificati solo da una vittoria sul fronte giapponese ormai vicino alla resa, ma che fossero una dimostrazione di potenza verso quello che si profilava come il nuovo nemico, ovvero l'Unione Sovietica che preparava l'invasione all'arcipelago nipponico proprio nei giorni successivi al bombardamento. Altri ancora aggiungono alle motivazioni quella di testare la potenza dell'ordigno costato miliardi di dollari su una città e ciò spiegherebbe i due bombardamenti in cui si usarono le due tipologie di bomba prodotte. Universalmente condivisa è la presa di coscienza della gravità dell'evento, che non è più stato replicato.
Robert Oppenheimer e Leslie Groves, i responsabili del "Progetto Manhattan".

Il 26 luglio 1945 il presidente degli Stati Uniti d'America Harry Truman e gli altri capi di Stato Alleati stabilirono, nella dichiarazione di Potsdam, i termini per la resa giapponese. Il giorno seguente i giornali giapponesi riportarono la dichiarazione, il cui testo venne diffuso anche radiofonicamente in tutto l'impero del Sol Levante, ma il governo militare la respinse. Il segreto della bomba atomica era ancora custodito e la sua esistenza non venne minimamente accennata nella dichiarazione.

Libro Usato in buone condizioni - pagine ingiallite ai bordi.

Secondo volume della serie "I documenti terribili"

ARNOLDO MONDADORI EDITORE.  

NUMEROSISSIME ILLUSTRAZIONI ANCHE A PIENA PAGINA.

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Autore Giorgio Bonacina
Genere Storia Contemporanea
Casa Editrice Mondadori
Data Uscita 1972
Lingua Italiano
Pagine 166
Formato Rilegato
Condizioni Usato
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