FIORI D'ARANCIO PURE PER MARILIA

In una società che esprime le estrema ideologizzazione d'ogni esperienza della vita umana, quasi voglia nascondere o camuffare, un certo fenomeno di anonimia nella logica di gruppo; in una società che segna il tramonto di un certo tipo di cultura, fa senso incontrarsi con intellettuali i quali usano ancora la letteratura narratina per riflettere se stessi attraverso, personaggi, figure ed ambienti immaginari, ma che hanno le loro radici nel mondo interiore dell'uomo.

La professione del medico, cosí come quella del magistrato, mettono l'uomo dinanzi al mistero dell'uomo e del suo dolore, o dinanzi alla gioia che fa parte di quel mistero...questi hanno una capacità maggiore di avvertire il "senso degli altri". Questo è quello che si percepisce leggendo questa seconda raccolta di racconti di Luigi Paternostro. Il quale, accanto alla sua professione di medico, ama intrattenersi col pubblico dei suoi personaggi, tutti tratti dalla realtà ma colti in taluni momenti particolari dell'esistenza.